Con due ore alla settimana per classe, gli insegnanti di Arte e immagine devono fare i salti mortali per portare avanti il programma.
Personalmente do la stessa importanza alle attività di laboratorio e alle lezioni di teoria, e cerco di sfruttare al massimo il poco tempo a mia disposizione mettendo insieme diverse tematiche.
In fin dei conti, anche nella vita di ogni giorno è così: le competenze non si usano una alla volta, quasi sempre è necessario utilizzarne diverse contemporaneamente per svolgere un compito.
Al primo anno delle medie, gli alunni non hanno alcuna esperienza di pittura.
Alle scuole elementari, non capisco perché, gli insegnanti fanno fare sempre meno attività pratiche e io mi ritrovo ad avere la maggioranza degli allievi che ad 11 anni non hanno mai preso un pennello in mano in vita loro.
Hanno bisogno di partire dalle basi e di sentirsi rassicurati da consegne precise e attività strutturate. Per questo, ormai da anni, faccio fare loro un'attività che mette insieme la composizione modulare geometrica con la colorazione a tempera.
Inizialmente facciamo delle attività sul quaderno, fornisco ai ragazzi delle schede da copiare e poi li incoraggio ad inventare un modulo geometrico e ad inventare con esso una composizione.
Quando hanno compreso il meccanismo, insegno loro a riportare il progetto sul foglio da disegno e colorarlo a tempera.
In questa seconda fase ci spostiamo in laboratorio, spiego come si impugnano i pennelli, come si mescolano i colori, lascio loro sperimentare le quantità di colore da utilizzare, la consistenza che deve avere per essere steso nel modo giusto, l'abbinamento dei colori.
Imparano così a stendere campiture uniformi, a controllare il pennello, a stare entro i contorni.
Qualcuno si "lancia" nella sperimentazione delle sfumature.
Alla fine si pulisce bene sia il materiale personale, sia l'aula. Tenere in ordine ambienti e materiali, avere cura e rispetto per i beni comuni è forse la competenza più importante da imparare.