Scuola d'arte - corso per bambini Chiampo 1997 |
Riguardando le opere dei miei allievi, tutti tra i 6 e i 9 anni, sono rimasta sbalordita dalla qualità degli elaborati. Avevo anche curato una piccola esposizione di fine corso, con delle didascalie esplicative sul lavoro svolto.
Non avevo nemmeno il computer a quel tempo, i cartelli li avevo scritti a mano.
In questi giorni sto lavorando al "curricolo verticale", che per i profani sarebbe il nuovo metodo di scrivere i programmi scolastici secondo le Indicazioni Nazionali.
Scuola d'arte - corso per bambini - Chiampo 1997 esposizione dei lavori |
Scuola d'arte - corso per bambini Chiampo 1997 |
Per questo motivo ho recuperato il materiale dalla vecchia cartellina, per riportare qui i testi delle didascalie che avevo scritto allora.
La didattica dell'arte in età infantile ha infatti delle peculiarità; si deve tenere presente che ad ogni età si guarda e si interpreta il mondo in modo diverso. Spero che questi brevi testi, corredati da immagini realizzate dai miei piccoli allievi di allora, possa essere di stimolo ad insegnanti e genitori.
I DISEGNI DEI BAMBINI
"Ritratto" - Simone (6 anni) Scuola d'arte - Chiampo 1997 |
Il bambino ha caratteristiche psicologiche tipiche della sua età e non deve essere considerato un adulto incompleto. Ogni bambino ha inoltre delle esigenze peculiari, date dalla singolarità del proprio carattere, che si manifestano in modo diretto e genuino e che, unite alle caratteristiche proprie dell’età, gli fanno vedere il mondo in una prospettiva diversa da quella della maggior parte degli adulti.
Per questo motivo, i disegni dei bambini devono essere “letti” con una chiave diversa dalle immagini elaborate dagli adulti.
È inutile, se non dannoso, imporre ai bambini un’educazione al realismo, ovvero obbligarli a imparare a rappresentare la realtà così come la vede un ipotetico adulto medio, con colori e forme che obbediscano a regole tradizionali; tale obbligo non fa che bloccare la fantasia e la creatività del bambino.
LO SPAZIO
Esercizio di completamento - Giulia, 9 anni - Scuola d'arte - Chiampo 1997 |
L’appropriazione e l’organizzazione dello spazio da parte del bambino è una delle finalità principali dell’insegnamento dell’educazione all'immagine. Manipolando il materiale pittorico, infatti, il bambino si avvicina gradatamente alla conoscenza dei concetti di distanza, misura, ripartizione regolare dello spazio, rapporto figura/ sfondo, proporzioni.
Inoltre, dato che esiste una relazione piuttosto stretta tra controllo visivo e impulso motorio, il bambino, tramite il disegno, assume la coscienza del proprio corpo, delle proprie capacità e dei propri limiti, e impara quindi a conoscere meglio se stesso.
IL COLORE
"Albero" - Beatrice (9 anni)- Scuola d'arte - Chiampo 1997 |
In arte, l’uso del colore è strettamente legato all'emotività. Nei disegni dei bambini, questa caratteristica emerge con maggior forza: infatti i bambini scelgono il colore secondo criteri psicologici ed emotivi e non si preoccupano del fatto che esso corrisponda o meno alla realtà. Crescendo, il bambino comincia gradatamente a cogliere le relazioni tra colori e oggetti, fino a raggiungere, verso gli 11-12 anni, una fase “realistica”, in cui scopre il variare dei colori rispetto alla luce.
È bene non forzare il raggiungimento di questa meta, ricordando anche che in arte la validità della scelta cromatica si basa sulle implicazioni psicologiche del colore piuttosto che sull'effetto realistico.
"Il pittore" - Francesco (6 anni) Scuola d'arte - Chiampo 1997 |
IL RACCONTO
La creatività e la voglia di esprimersi del bambino devono essere continuamente stimolate da parte dell’insegnante.
Un valido mezzo per stimolare l’immaginazione è il racconto: una fiaba, una poesia, o anche semplicemente una spiegazione fatta in modo coinvolgente e interessante, possono ottenere l’effetto di indurre i bambini a nuove associazioni mentali.
Illustrazione della fiaba "Maria di legno" (Valentina, 9 anni) Scuola d'arte - Chiampo 1997 |